
Purtroppo il fenomeno delle morti di bambini dimenticati in auto dai genitori non accenna a fermarsi, anzi. Dopo le recenti tragedie andate in scena negli Stati Uniti, stavolta tocca ad Israele riaccendere i riflettori su questa sciagura senza fine.
È di circa 2 settimane fa la notizia di un bimbo di 2 anni lasciato in auto sotto al sole a Gerusalemme per diverse ore e trovato “privo di sensi” dai paramedici che lo hanno soccorso, tentando inutilmente di rianimarlo: qui puoi leggere la news in inglese.
Ancora più recente, quindi di pochi giorni fa, la news di un altro bimbo di 4 anni deceduto a Dimona per il solito motivo: il padre si è scordato della sua presenza in auto, lasciandolo per ore in balia del caldo asfissiante dell’auto parcheggiata al sole al cui interno la temperatura può superare i 50 gradi in estate. Qui la news in inglese.
E purtroppo i confini del fenomeno vanno oltre le singole nazioni: le statistiche ci dicono che dal 1998 ad oggi oltre 1000 bambini hanno perso la vita in tutto il mondo a causa dell’amnesia dissociativa, questo “black out mentale” che può riguardare qualsiasi genitore, anche il più scrupoloso, soprattutto se si trova in un momento particolarmente stressante o faticoso della sua vita.
Di fronte a questi numeri, non possiamo che ribadire l’assoluta necessità di estendere la legge sull’obbligatorietà dei dispositivi anti abbandono a tutti i Paesi del mondo, non solo in Italia. Noi di Digicom siamo genitori, come voi. Se abbiamo creato Tippy Pad e Tippy Fi diversi anni fa, quando la legge non era nemmeno un’ipotesi, è proprio perché volevamo fare qualcosa di concreto per porre fine a questo orrore che si può e si deve evitare.