Secondo i dati dell’organizzazione Before Child Safety, nell’ultimo decennio (2010-2020): 34 bambini sono deceduti dopo essere stati lasciati inconsapevolmente in auto e 980 quelli ricoverati in ospedale, fortunatamente con esito positivo. Secondo le agenzie di stampa però i casi sarebbero molto di più: almeno 600 bambini deceduti, negli ultimi 20 anni in tutto il mondo.
A questi numerosi casi se ne aggiungono altri due, provenienti da Israele. Causa dell’abbandono? Amnesia dissociativa dei genitori.
Il primo caso racconta di una bambina di due anni morta a Kasifa, dopo essere stata dimenticata dal padre in auto per 6 ore e mezza. Rinchiusa nella vettura dalla mattina presto, è stata trovata priva di sensi e portata in ospedale verso le 12, dopo che l’insegnante dell’asilo aveva chiamato a casa per chiedere informazioni sull’assenza della piccola.
Il secondo, fortunatamente, è un caso a lieto fine: ad Ashkelon un bambino di un anno è stato dimenticato involontariamente in auto per poco più di mezz’ora. Nonostante il breve tempo, le temperature diventate troppo alte hanno indotto il piccolo in grave affanno respiratorio. Portato d’urgenza in ospedale, il bimbo è poi stato ricoverato con successo.
A questo punto la domanda sorge spontanea…
Come può un genitore “dimenticare” il proprio amato figlio in auto? La risposta è che in realtà potrebbe succedere a chiunque, a persone assolutamente normali, con un lavoro stabile, una vita regolare e che amano la propria famiglia, proprio come te.
La causa? La maggior parte delle volte si parla di amnesia dissociativa (black out mentale) spesso legata allo stress della vita frenetica a cui le famiglie di oggi sono sottoposte.
Il problema maggiore è che, specialmente con temperature estive, le auto si surriscaldano diventando un vero e proprio forno. Considerando che la temperatura corporea di un bambino aumenta da 3 a 5 volte più velocemente di un adulto, è facile intuire come in pochi minuti il calore interno raggiunga livelli altissimi provocando ai piccoli crisi respiratorie e nel peggiore dei casi, la morte.
Per queste ragioni anche lo Stato di Israele, come quello Italiano, ha deciso di adottare una legge per prevenire queste spiacevoli situazioni. Dal 1 agosto 2021, infatti, diventerà obbligatorio viaggiare in territorio Statale con dispositivo anti abbandono se si trasporta un bambino minore di 4 anni.
L’Italia è stato il primo Paese al mondo ad adottare una legge di questo tipo, ed Israele ne segue l’esempio.
Noi di Tippy non siamo rimasti fermi. Siamo infatti presenti anche su territorio ebraico per aiutare i tanti genitori che vogliono tutelarsi ed acquistare un dispositivo anti-abbandono di qualità, consigliato dalle mamme italiane. Tippy Pad, testato e approvato dal Governo Israeliano, è pronto ad accompagnare tutti i bambini israeliani nei viaggi in auto.
Tippy Pad, una scelta d’amore per chi ama il proprio baby.